POESIàMOCI IN ZONA NOVE 18 maggio 2019: POESIE FINALISTE IN ORDINE DI PREMIAZIONE
Sono ormai sette anni che – grazie all’impegno di Antonietta Gattuso, responsabile della pagina della Scuola di “Zona Nove”, di Maria Piera Bremmi, responsabile del Centro Culturale della Cooperativa, e delle poetesse Serena Siniscalco, Ortensia Bugliario e Sandra Saita – facciamo “Poesiamoci in Zona Nove”. E ne siamo orgogliosi. Centinaia di bambini e ragazzi, infatti, hanno finora scritto per il nostro concorso migliaia di poesie. Solo quest’anno sono state 473. È una bella notizia ma – come dicono i giornalisti – la notizia brutta scaccia la buona: Attorno a noi sembra più importante dare risalto alle squallide violenze di qualche bulletto che alle imprese dei tanti ragazzi che studiano con profitto e sensibilità artistica. Si parla dei bulli e non dei poeti? Sbagliato perché i nostri ragazzi non hanno solo scritto tante poesie, ma ne hanno create di belle, bellissime, dimostrando padronanza delle lingua e grande sensibilità. Basta leggerle qui di seguito. I nostri ragazzi on le loro poesie sembrano raggiungere vette degne di grandi poeti come Ungaretti e Leopardi Ungaretti, soldato nelle trincee del Carso durante la prima guerra mondiale, vedendosi annullare il freddo e il buio della notte dal caldo e limpido sorgere del sole, scrive una poesia di una sola riga: “M’illumino d’immenso”. Ha capito la lezione uno dei nostri poeti in erba:“Un tenue bagliore mi illumina il viso/ C’è la Luna, mi ha sorriso”. Leopardi, spaziando con lo sguardo da una collina, e inebriandosi dell’orizzonte dagli infiniti spazi e silenzi, scrive il verso “e il naufragar m’è dolce in questo mare”. Simile uno dei nostri versi: “Divento acqua quando mi abbracciano gli amici”. I nostri ragazzi, insomma, sono sulla strada di diventare poeti a tutto tondo: Cioè di essere capaci sia di immergersi nell’eternita (come Leopardi) sia di assumere l’eternità dentro si sé (Ungaretti).
(Luigi Allori)
SEZIONE C DEL CONCORSO
• PRIMA CLASSIFICATA: Elisa Donadoni
per la poesia “VORREI DARE UN SENSO”.
MOTIVAZIONE: Questa poesia bellissima si premia per la sincerità di espressione e per la delicatezza con cui trasmette fiducia e volontà di sognare un futuro più felice.
Vorrei dare un senso alla mia paura,
anche se mi ruba i sogni
e l’azzurro della mia giovinezza.
Vorrei un ospedale
dove potermi nutrire
del cibo di una vittoria,
del calore e delle voci di casa mia.
Vorrei più delicatezza
nelle mani di chi vuol guarire
le ferite delle mia pelle e del mio cuore.
Grazie a chi saprà farmi sentire una vincente,
a chi saprà dare un senso a questa sofferenza
e mi aiuterà ad accarezzare il mio dolore.
Grazie a chi mi fa capire
che nessun incidente,
nessuna malattia…
potranno spezzare le ali dei miei sogni
e i voli della mia gioventù.
• Secondo classificato: Andrea Posca
per la poesia “OSPEDALE AMICO”.
MOTIVAZIONE: Questa poesia, in modo semplice e delicato, è un inno alla vita che trasmette gioia di vivere e infinita gratitudine verso coloro i quali, con amore e passione, si prendono cura di chi ne ha bisogno, facendoli sentire in un ambiente familiare anche dentro la stanza di un ospedale.
Come se fosse un mio amico,
l’ospedale accoglie
ogni mio ritorno da lui,
con la luce del sole
che filtra attraverso le finestre,
con le sue stanze spaziose
che mi abbracciano
con i suoi colori di buone promesse.
La più grande guarigione
è nella simpatia delle infermiere
e nel cuore delle persone
che vengono a trovarmi,
in tutto ciò che riesco a fare
quando non penso di essere isolato.
Al di là di queste mura
vedo il mio presente
e il mio futuro…
un solo pensiero mi viene in mente:
“L’amore per la nostra vita ci salverà”.
• Terza classificata: Ilenia Comissoli
con la poesia “UN VIAGGIO”.
MOTIVAZIONE: Questa poesia si premia per la profondità dei sentimenti presenti, ricchi di coraggio e di speranza perché la vita futura possa riservare libertà e felicità.
Dalle finestre dell’ospedale
vedo l’azzurro del cielo
accarezzato dalle bianche nubi,
mentre i miei pensieri
si colorano di vita
per viaggiare
tra i misteri della terra.
Vorrei esplorare i profondi Oceani,
senza temere il freddo delle acque,
vorrei scoprire le città d’inverno
con il calore dei miei amici,
vorrei camminare nei deserti infiniti
per cercare le oasi
e non aver più paura della solitudine
e della sete.
Sogno un viaggio
per scoprire tutto quello che non so
e per diventare libera e felice.
• Partecipazione di merito
a Luca Capone con la poesia “ABBRACCIO”.
Abbracciami sorriso della vita,
scaccia la paura che sta minacciando
l’azzurro dei miei anni.
Portami in quell’ospedale
dove la vicinanza del cuore
vincerà i timori
e le ombre di ogni malattia.
Chiedo un po’ di pazienza
a tutti voi intorno a me,
cercate di capirmi
quando il coraggio mi manca.
Non chiedo altro che calore,
affetto e amore…
mentre la mia fantasia
mi porta lontano,
per sorridere insieme ai miei amici
e rivivere i miei momenti felici.
• Partecipazione di Merito
a Sofia Marchetti con la poesia “MONTAGNA”.
Mentre scalo una montagna
vedo la verde valle.
In lontananza,
sento il fruscìo dei fiumi
e il belare degli armenti
che scendono a valle.
Vedo il bianco
sul cucuzzolo dei monti
e le verdi vallate
e i rosei tramonti.
L’alba mi sveglia
con il suo cielo azzurro
e il suo raggio di sole
che batte alla finestra.
• Partecipazione di Merito
A Terence Russo con la poesia “VOLO”.
Volo leggero e spensierato,
come un’aquila bianca
su mari infiniti
e castelli incantati.
Volo con un unicorno rosa,
come piace a mia sorella Cicci,
la mia indivisibile sorella.
E vado sempre in alto,
accompagnato da una musica
di vita e di avventura.
Volo mentre sogno una magia
che aiuti le persone in difficoltà
a volare senza forza di gravità!
• Primo Posto Sez A. Camilla Secco D’Aragona
della classe V^B della scuola Vittorio Locchi per la poesia “ARRIVEDERCI AMICI E MAESTRE”. Insegnante Anna Leone.
MOTIVAZIONE: Una poesia ben strutturata sulla metrica e ricca di sentimenti lodevoli e pensieri profondi, intrisi di dolce nostalgia per i cinque anni della scuola primaria; di ringraziamenti alle maestre e ai compagni per quello che insieme è stato costruito e vissuto intensamente; di speranza per proseguire il cammino, in un mondo ancora sconosciuto, ma che sicuramente verrà accolto con la consapevolezza di essere pronta a proseguire.
Vorrei correre forte,
per scoprire che fuori
ci son sentieri e rifugi,
nuovi sogni e colori.
Me se adesso una foto
mi riporta al passato,
io ricordo d’un tratto
tutto quello che è stato.
Eravamo piccini
con progetti giganti
perché giocare e studiare
sono impegni importanti.
Se aprivamo quaderni
scoprivamo dei mondi,
alle volte assai seri,
alle volte giocondi.
Le maestre per noi
sono state preziose,
allenatrici del cuore
che innaffiavano rose.
I compagni e gli amici
eran tutti essenziali,
vedo ancora col cuore
i loro occhi leali.
Siamo stati cantanti,
musicisti ed attori
di canzoni e poesie
per solisti e per cori.
Quanti immensi ricordi…
in questo piccolo cuore
custodisco bellezza,
Amicizia ed Amore.
Ora ho in mente un bel viaggio
e tante cose da fare.
Arrivederci… oh miei amici,
non mi resta che andare!
• Secondo Posto Sez A.
Alberto Arnaboldi della classe V^C della Scuola Vittorio Locchi
per la poesia “POESIA”. Insegnante Laura Gasbarri.
MOTIVAZIONE: Questa poesia si premia perché esprime un concetto profondo in cui l’originalità emerge con un pensiero dedicato a ciò che per il giovanissimo autore è spontaneo, quando imprime sulla carta ciò che dalla mente arriva al suo cuore.
Poesia,
il concetto di poesia
sembra difficile, ma…
ci vuole cuore e mente
e tutto viene con niente!
Poesia,
tu oggi, domani, ieri…
mi fai viaggiare in ricordi,
paesaggi, personaggi
e canti da non scordare!
Oh poesia, amica mia…
mi fai volare in altro,
sulle ali della fantasia!
•Terzo Posto ex aequo. Marta Dago della classe V^A
della Scuola Vittorio Locchi per la poesia “CIELO E MARE”.
Insegnante Simona Baracca.
MOTIVAZIONE: Una poesia romantica che si premia per la delicatezza delle espressioni e delle similitudini con cui vengono impersonati il cielo e il mare, da ammirare e gustare sia di giorno che di notte!
Cielo e mare
sono come due specchi,
che di giorno si riflettono
e di notte si ascoltano!
Sono come due innamorati,
che beati si guardano con gioia.
Sono limpidi nell’anima,
felici nel sorriso…
lo puoi vedere dal riso
e dal cuore.
Puoi chiamarlo come ti pare…
per me resta sempre, Amore!
• Terzo Posto ex aequo. Mascia Manzo della Classe III^C
della Scuola Pirelli per la poesia “IL VIAGGIO DELLA VITA”. Insegnante Antonella Di Leonardo.
MOTIVAZIONE: Questa poesia si premia per la capacità di rendere il concetto del viaggiare, utile e indispensabile in ogni contesto ed in ogni esperienza della vita e lo esprime in un modo romantico ed emozionante!
Il viaggio è un sogno lontano,
amico ti tendo la mano!
Il viaggio è un volo di speranza
e non ce n’è mai abbastanza.
Viaggiare è scoprire nuovi orizzonti…
bisogna essere pronti!
Viaggiare è un mare in tempesta,
un’emozione sempre mi resta!
È un arcobaleno colorato,
lo vedo da ogni lato.
Il viaggio è la mia vita,
mi gioco la partita!
• Menzione speciale della giuria a Ubada Bounni
della classe quinta A della scuola Pirelli
per la poesia “LILIANA SEGRE”. Insegnante Carmelita Lofaro.
MOTIVAZIONE: Questa poesia si premia per la dolcezza e la sensibilità con cui il giovane autore è riuscito a tradurre una triste e storica testimonianza in versi. Durante il mese di febbraio, alcuni bambini della Pirelli hanno incontrato la senatrice a vita Liliana Segre, perché è stata ospite d’onore della scuola per visitare la bellissima e tradizionale mostra dedicata al Giorno della Memoria, quest’anno ancora più bella degli altri anni, realizzata all’interno del Progetto“Adesso so e non dimentico”. Gli allievi conoscevano bene la storia della bambina Liliana, attraverso i libri letti a scuola con attenzione. Al momento dei saluti Liliana Segre ha avuto parole di grande apprezzamento per il lavoro della scuola Pirelli , ha detto che la mostra era uno dei lavori più belli che le fosse mai capitato di vedere, non solo in relazione all’età degli studenti, ma proprio in assoluto. Un gruppo di bambini, emozionati e commossi, l’hanno accompagnata per i corridoi della scuola. Per la Pirelli, per i suoi insegnanti e per le associazioni che collaborano a questo grande progetto è stato un grande e meritato riconoscimento. Per tutto il quartiere è stato un onore avere una visita così importante e una preziosa occasione di vedere e sentire una grande donna, che si è messa al servizio della Memoria, contro ogni forma di fascismo e di razzismo.
Soffro molto ma non lo dirò ad anima viva,
non voglio svelare nulla al primo che arriva!
È tremendo il mio dolore,
niente può fare soffrire di più
di quando perdi
ciò che ti è più caro al mondo
e nessuno te lo riporta.
Mia madre ho perduto
e tutto dentro di me ho tenuto.
Davanti ai miei fratelli
ho voluto tacere
la vista del mio dispiacere.
Ho scelto di fare l’indifferente,
come se avessi dimenticato
e non ricordassi niente.
Quel che mi agita dentro,
nessuno potrà leggermelo in volto!
Un dolore così forte
ha spaccato il mio corpo…
le lacrime scorrono
come fiumi senza fine…
allora chiudo gli occhi,
cerco di nascondere, di smetterla infine…
ma la mia anima
proprio non iresce a negare,
allora prendo dei fogli
e delle lettere inizio a tracciare!
Scrivo che sto male
e che soffro con tutto il mio essere!
• Partecipazione di merito ad Alessio Zagarese
della classe quinta A della scuola Pirelli I
per la poesia “NON FARE L’INCIVILE”. Insegnante Carmelita Lofaro.
Se solo non vuoi stare,
le regole comuni devi rispettare!
Non si passa col rosso, questo si sa,
ma c’è ancora qualcuno che lo fa.
Non si fa il forte con i deboli,
il bullismo è una brutta cosa
e soprattutto disgustosa.
Il cane non usa il gabinetto,
m quando lui ha finito, tu usa il sacchetto.
Se il pianeta vogliamo salvare,
gli animali dobbiamo tutelare!
Le leggi dobbiamo rispettare,
se in un mare di guai non vogliamo andare.
Vivere in amore, pace e armonia…
è la cosa più bella che ci sia!
• Partecipazione di Merito ad Alessandro
De Luca della classe quarta B della scuola Vittorio Locchi
per la poesia “VOGLIO UN MONDO VERDE SMERALDO”.
Insegnante Lorella Modesti.
Voglio un mondo verde smeraldo,
dove ci sia un prato caldo…
con le foglie più scure e più chiare,
con le fragole da assaporare!
Voglio le persone buone con la natura,
dove gli animali non hanno paura!
• Partecipazione di merito a Anita Fatou Drammeh
della classe quarta B della scuola Confalonieri
per la poesia ”RIDICOLA POESIA”. Insegnante Giorgio Fabrizi.
Ho scritto una poesia volante:
adesso m’è scappata via
e non la trovo più a casa mia!
Ho scritto una poesia parlante,
chiacchiera chiacchiera
e non mi lascia mai in pace.
Racconta sempre barzellette,
ma una sola mi piace.
Ho scritto una poesia davvero molto buffa,
che scrive, che legge, che cucina,
che mi fa compagnia!
Una poesia con cui parlo di tutto,
anche quello che vedo per la via!
• Partecipazione di Merito a Federica Rapisarda
della classe quinta D della scuola Vittorio Locchi per la poesia
“DALLE ELEMENTARI ALLE MEDIE”. Insegnante Vissia Acciarri.
La scuola primaria ad un tratto finisce,
come un fiume da una diga bloccato;
allora il fiume, lago diventerà
e una nuova storia nascerà!
Alcuni vecchi amici vanno via,
altri rimangono sempre nel cuore,
altri invece si aggiungono,
per fare nuove esperienze!
Tristezza, felicità, confusione…
che minestra si avrà!
La vita non sembra avere un senso,
perché il destino tutto guiderà!
• Partecipazione di Merito a Gigliola Giove
della classe quarta A della scuola Vittorio Locchi
per la poesia ECCO LA NOTTE. Insegnante Antonella Bortoluzzi.
Ecco la notte, nave zitta…
tra le stelle naviga dritta.
Ecco la notte col cielo stellato,
copre di buio un immenso prato.
La notte è un fiore…
che nasce di sera e di giorno muore!
• Partecipazione di Merito a Greta Speca
della classe quarta C della Scuola Vittorio Locchi
per la poesia “I DIRITTI”. Insegnante Giamaica Vacchio.
I bambini per divertirsi,
devono giocare e stupirsi.
Hanno diritto all’istruzione
e devono imparare l’educazione,
ma non tutti i bambini possono studiare,
alcuni devono lavorare!
Molte persone si godono la vita,
altre invece no, se la guerra non è finita.
Per gli esseri umani è importante la salute
e che ci sia qualcuno che li aiuti
ad alzarsi dalle cadute!
I bambini devono essere sicuri si sé
ed avere coraggio per affrontare ogni perché.
Esiste il diritto alla libertà
e bisogna essere sempre in felicità.
Siamo tutte persone uguali
anche se bassi, alti o con gli occhiali.
Pochi sono in pace
e vivono in armonia…
alcuni sono in guerra,
ma non conquisteranno mai la Terra!
• Partecipazione di Merito a Matilde Lemme
della classe quinta D della scuola Pirelli per la poesia
“LA PAURA”. Insegnante Ilaria Alaimo.
La paura per me è un brivido,
che ti viene all’improvviso.
È un’ombra oscura
che sbuca come un’onda…
e nel bel mezzo dell’arrivare,
ti viene da scappare.
La paura è un’emozione,
che ti avvolge a tutte le ore.
Il cuore ti batte forte,
come il sole all’orizzonte!
• Partecipazione di Merito a Rayyan Timouri
della classe quarta A della scuola Vittorio Locchi
per la poesia LA FELICITA’ . Insegnante Antonella Bortoluzzi.
Sono felice,
come quando il sole
splende in cielo.
Sono euforico,
quando gioco
insieme agli altri.
Sono felice,
soprattutto
quando conosco nuovi amici
che arrivano
da tutti i Paesi del mondo
e che anche se siamo diversi,
la felicità di stare insieme
è la medesima!
• Partecipazione di merito a Riccardo Voto
della classe terza C della scuola Locatelli,
per la poesia “UCCELLI”. Insegnante Michela Giangualano.
Gli uccelli sono stelle,
note e coriandoli.
Riescono a volare,
anche a Carnevale.
Milioni di ali,
becchi, piume e code.
Riescono a volare,
ovunque gli pare.
Arrivano fino al sole,
non dicono parole,
ma provano sentimenti,
gioia, rabbia e amore.
Tra loro si innamorano.
I loro sentimenti
sono tanti, troppi…
Ovunque voleranno,
loro si incontreranno!
• Partecipazione di Merito di gruppo a tutta la classe terza C
della scuola Pirelli per la poesia
IL VIAGGIO. Insegnante Antonella Di Leonardo.
Ogni sogno è un viaggio,
che non conosco ancora.
È la speranza nel cuore,
di un mondo assai migliore.
Esploro tutto intorno,
immagino il futuro…
con i miei passi
lascio le impronte sulla strada.
Scalo le montagne,
scendo giù in pianura,
faccio fatica e piango,
le lacrime mi asciugo…
ma io non mi rassegno
e lancio avanti il sogno…
quello che nel mio viaggio
illumina il cammino.
Insieme a tutti voi
io non mi sento solo…
e volo!
• Partecipazione di merito alla classe terza B
della Scuola Pirelli per la poesia IL VIAGGIO. nsegnante Milena Spitilli.
Vedo laggiù, in fondo in fondo,
quasi all’orizzonte,
dopo lunghi filari di pioppi,
un imponente edificio.
Da lì inizia un nuovo percorso:
scopro un immenso giardino,
circondato da piante di svariati colori,
come mille vialetti,
stradine, porticati, scalini…
che mi conducono ai reparti.
So che il viaggio potrebbe essere
lungo, difficile, triste…
come potrebbe essere tranquillo
e portarmi alla felicità
tanto sperata e attesa.
I miei compagni di viaggio
sono, per me, speciali:
mi aiutano, mi curano, mi consigliano,
mi indicano la strada da percorrere
e gioiscono di ogni mia vittoria.
Che luogo strano per parlare di viaggio…
si viaggia per divertirsi,
per scoprire, per rilassarsi
e ci si dimentica
che anche questo è un viaggio.
In questo luogo,
mille e mille persone vanno e vengono,
sorridono e piangono,
provano aspettative e speranze
ma soprattutto si rendono conto,
di quanto la vita non sia prevedibile
e per questo imparano
a rispettarla e amarla!
SEZIONE B
• Primo posto sez B: “SULLA TERRA DELLA SPERANZA”
di Maria Vittoria Muoio, classe III^A scuola Gandhi.
Insegnante Rosa D’Alessandro.
MOTIVAZIONE: Una poesia bella e con una metrica ben strutturata, attraverso cui trapela un messaggio importante e fondamentale, che si traduce in una riflessione ricca di sensibilità e saggezza.
Dopo un lungo viaggio
mi faccio coraggio…
Dalla guerra sono scappato,
ma la mia famiglia ho abbandonato.
Mi sento solo…
vorrei spiccare il volo,
volare in alto con un solo salto.
Sono venuto per un aiuto,
ma qui non sono il benvenuto!
Tutti mi guardano male,
tutto questo non mi sembra reale.
Quanto vorrei fosse un sogno…
mi hanno isolato
e di ogni male del mondo vengo accusato!
• Secondo posto sezione B “NEL BUIO DELLA NOTTE”
di Nathan Schifanella classe III^D Scuola Maffucci.
Insegnante Giuseppina Della Noce
MOTIVAZIONE: una poesia molto delicata e riflessiva. Si premia per la capacità di intrappolare e racchiudere dolcemente una sensazione di serena tranquillità.
Nel buio della notte
si liberano i pensieri,
di giorno intrappolati dai doveri,
distendono le ali e volano leggeri.
Come lucciole nel buio,
brillano sereni,
si accendono e si spengono
a ritmo delle mie emozioni.
Si agitano
dando voce al silenzio:
gridano, piangono, gioiscono…
finché anche loro non si addormentano,
nel buio della notte.
• Terzo posto ex equo Sez.B: “GERMOGLIO” di Colomba Ramondo
classe II^D Scuola Verga. Insegnante Carmen Mollica.
MOTIVAZIONE: Questa poesia si premia per il sentimento di saggezza che viene tradotto con delle delicate similitudini che inneggiano alla forza e al coraggio di vivere e assaporare al meglio il presente che viviamo, con la consapevolezza che giorno dopo giorno si riesce a costruisce il proprio futuro.
Due ovali, dispersi nell’universo,
ci specchiamo in queste lavagne
sporche con il gesso.
Due linee storte,
versi di esse per caso intrecciati
ed espansi al cielo come rami,
aspettiamo di crescere,
come germogli troppo piccoli
che hanno paura
di spogliarsi in inverno,
di diventare secchi
e di perdere le loro amate foglie.
Il freddo taglia, toglie..
ci lascia spoglie,
morte e sofferenti
avendo lo sguardo giù, perso…
come salici piangenti.
Non chiediamo tanto in fioritura,
non vogliamo essere come ciliegi:
perfetti, ammirati, invidiati.
Un unico desiderio di vivere:
la fioritura, il sole cocente,
il vento e la pioggia tagliente
che è come un piccolo tunnel
che introduce alla morte gelida.
Sperando di non essere tagliati
da una lama perfida,
pensiamo già al futuro,
sperando di non essere sostituiti
da un muro.
È troppo presto
per impaurursi del futuro,
se abbiamo ancora due foglie
piccole come biglie,
ma importanti
come possenti tronchi.
Pensiamo a far circolare
la linfa vitale,
al resto penseremo dopo,
ora è questo l’essenziale!
• Terzo posto ex equo sez. B: “TRISTEZZA” Di Yassin El Idrissi.
Classe III^D Scuola Gandhi. Insegnante Roberto Cacciatore
MOTIVAZIONE: Una poesia delicata ed emozionante. Si premia per la sensibilità che trapela dal messaggio di solidarietà e per la condivisione dei propri nobili sentimenti.
Caro amico in viaggio,
se fossi tristezza
ti consolerei
per dirti “Non sei solo”.
Se fossi tristezza
ti schiaccerei
con i colori accesi della vita.
Se fossi tristezza,
ogni mia lacrima
caduta in mare,
ti cullerebbe
per raggiungere
la via dei tuoi sogni.
• Menzione speciale della Giuria: “DODO’” di Lakhzani Nassim
classe III^A Scuola Gandhi. Insegnante Rosa D’alessandro.
MOTIVAZIONE: Questa poesia si premia per la sensibilità dimostrata per l’argomento. E’dedicata a Domenico Gabriele, detto Dodò, il quale aveva appena 11 anni nel 2009 quando fu colpito alla testa da un proiettile vagante mentre giocava a calcetto in un campo sportivo di Crotone. E’ morto per sbaglio, se per sbaglio si può morire, vittima innocente di un regolamento di conti tra famiglie della ‘ndrangheta. I ragazzi della Scuola Gandhi hanno incontrato i genitori di Dodò e sono rimasti colpiti da questa triste storia e da allora con diverse iniziative rendono ogni anno vivo il ricordo di questo loro amico volato in cielo.
Carissimo Domenico Gabriele,
tu da lassù ci guardi
e noi da quaggiù
con lo sguardo rivolto su…
ti auguriamo un buon compleanno!
Nei nostri cuori ci sei per tutto l’anno!
Gli hanni insieme a noi hai festeggiato,
non credere che ti abbiamo dimenticato
e di te, tutto abbiamo apprezzato…
ed oggi tutti insieme abbiamo giocato.
• Partecipazione di Merito: “TU, SOLDATO” di Beatrice Elbaz
della classe II^B della Scuola Falcone e Borsellino.
Insegnante Angela Mormile.
Tu, che provi odio senza odiare,
che non conosci perdono e amore,
che strappi i bambini dalla culla,
che trovi la diversità pari a nulla…
Tu, che uccidi senza uccidere,
che nel farlo provi piacere,
che causi la penosa morte,
che credi un’oscenità l’arte…
Tu, che esegui gli ordini
senza saperne le conseguenze,
che piacevolmente osservi le sofferenze,
che disprezzi la sensibilità
e che di ciò non ti prendi la responsabilità…
Tu, come puoi vivere nell’armonia?
• Partecipazione di Merito: “AL GIORNO D’OGGI” di Gabriele Giuffredi , III^B Scuola Rodari. Insegnante Michele Di Matteo.
La tecnologia ci rende schiavi,
ci rende ciò che non vogliamo essere.
Ti fa dire quello che non pensavi
e procura un gran malessere.
In realtà nessuno può farne a meno,
camminiamo perennemente
con un dispositivo in mano.
E pensare che dietro di noi
magari c’è un arcobaleno
e noi non guardiamo nemmeno
chi ci passa accanto piano piano…
• Partecipazione di Merito: “SE FOSSI …MARE” di Jessica Yu.
Classe III^D scuola Gandhi. Insegnante Roberto Cacciatore.
Se fossi mare…
calmerei le mie acque
per condurvi dolcemente
nell’amata Terra.
Se fossi mare…
fermerei le mie onde
per non aggredirvi.
Se fossi mare…
sorriderei a tutti voi,
in quei barconi,
per accogliervi con gioia.
Se fossi mare…
salverei le vostre vite,
darei voce alle vostre speranze,
difenderei i vostri sogni!
• Partecipazione di Merito: “LA MIA CHITARRA” di Katrina Rozario.
Classe II^D Scuola Maffucci. Insegnante Annalisa Bonafede.
Quando suono
due corde a vuoto
della mia chitarra,
mi sembra di sentire
una melodia bizzarra…
ma se suono
due corde a vuoto
schiacciando un tasto,
la melodia diventa poesia.
Quando suono
degli accordi,
mi ricordo
i primi esordi.
Quando suono
la mia chiatarra,
in testa ho un compositore
che narra!
• Partecipazione di Merito: “IL MIO INFINITO” di Ludovica Agliati.
Classe III^F. Scuola Maffucci. Insegnante Lucia Di Nisi.
Sempre amata, da me, fu questa casa
e questo giardino
che ai miei occhi nasconde l’orizzonte.
Ma chiudendo i miei occhi
e immaginando,
ecco che attraverso quel silenzio
che mi circonda,
vedo un immenso mare
che calmo e tranquillo culla i miei sogni.
Una voce mi chiama tra le onde,
ma non mi spavento,
sento il rumore dei flutti
e penso alla mia vita già vissuta
e a quella che verrà
e il mio pensiero vola lontano
e si perde nel silenzio…
(E il naufragar m’è dolce in questo mare!)
• Partecipazione di Merito: “IMMIGRATO” di NishiniI Jayakodi. Classe III^D. Insegnante Roberto Cacciatore.
Se fossi un immigrato,
vorrei a cercare la libertà…
vorrei vivere senza paura
e con coraggio.
Se fossi un immigrato,
vorrei affrontare lunghi viaggi
e raggiungere
qualsiasi posto al mondo.
Se fossi un immigrato,
vorrei essere accolto
e amato!
Sono un immigrato,
voglio comunicare
il mio essere uno di voi
e con voi !
• Partecipazione di Merito: “IO E LA DANZA” di Roberta Longoni.
Classe II^D. Scuola Maffucci. Insegnante Annalisa Bonafede.
Mentre ballo
mi sento libera,
senza pensieri,
leggera come una piuma.
Con la musica alta,
molto dolce,
un momento di silenzio
dove nessuno ti disturba.
Sono sola…
io e la danza !
• Partecipazione di Merito: “MI CHIEDEVO SE…” di Sara Caggiani. Classe II^A. Scuola Gandhi. Insegnante Rosa D’Alessandro.
Se solo avesse potuto amarti,
senza stringerti troppo…
se solo la stretta
non ti avesse lasciato lividi,
ma tatuaggi…
se solo decifrarti
non fosse stato
uno straziante problema,
ma un sentimento libero…
se solo le tue insicurezze
non fossero diventate
la vostra prigione,
ma qualcosa per migliorare insieme
senza per forza dargli ragione…
Mi chiedevo se…
prima di dormire
pensi ancora a lui!
• Partecipazione di Merito: “LA MIA UNICA SALVEZZA”
di Chiara Gaballo e Noemi Coppola. Classe III^F. Scuola Maffucci. Insegnante Lucia Di Nisi.
Finalmente la pace,
la quiete, il silenzio,
niente più rumori.
Solo il mare e le onde
violente come un guerriero
che combatte
contro il mondo intero!
Poi, io, sola nei miei pensieri,
in questa distesa di pregiudizi
e incomprensioni…
ma la sera come un buco nero,
mi salva da ogni cosa.
• Partecipazione di Merito: “BULLI” di Lisa Croce,
Simone Gellera, Jacopo Grilanda, Marta Merighi.
Classe III^B. Scuola Falcone e Borsellino. Insegnante Angela Mormile.
Quando mi trattano male,
mi sembra di essere solo
in mezzo al mare,
dove rimango fermo a pensare.
Quando li vedo mi vien da scappare
e per la paura comincio a tremare.
Mi chiudo in me stesso come un forziere
e degli altri non ne voglio più sapere!
Quando mi guardo allo specchio
mi sento brutto e vecchio.
Comincio giorno e notte a pensare
come sarebbe la vita
se gli altri non mi stessero a giudicare.
Ma quando c’è un amico
pronto ad aiutarti,
ti senti sempre capace di rialzarti,
anche se quelle ferite
che rimangono nel cuore,
resteranno sempre
come un grande dolore.
Se hai capito
che la tua vita non è da buttare,
devi essere più forte
e non devi mollare !!!
• Partecipazione di Merito: “PAURA E CORAGGIO”
di Alessandro Bruna, Sohaep Mourad, Austin Balmori. Erika Romanò,
Mehmet Percin. Classe I^A. Scuola Gandhi. Insegnante Enza Mercuri.
Avevo sempre paura,
paura di essere preso in giro.
Ero lì, nel mio banco,
da solo,
a pensare al mio errore.
Ero triste, solo e senza amici,
ma la mia vita è cambiata.
Ho capito
che solo per uno sbaglio,
non devo arrendermi,
devo cercare di correggerlo!