Case di edilizia residenziale pubblica: Facciamo il punto della situazione
Si fa sempre un gran parlare di case popolari (Erp) ma poi scopri che l’enorme patrimonio immobiliare presente a Milano, suddiviso fra Comune e Aler, non è gestito e mantenuto in maniera impeccabile. Palazzo Marino ha addebitato tutto ciò ad Aler e infatti da qualche anno ha deciso di gestire in “proprio” le sue case avvalendosi di MM spa. Qual’è in pratica la situazione? Per quel che riguarda gli immobili comunali negli ultimi 16 mesi 1033 appartamenti pubblici abbandonati sono stati ristrutturati ed assegnati a famiglie aventi diritto. Inoltre nei prossimi due anni ne verranno ristrutturati altre 2000 azzerando quindi il numero di alloggi sfitti di proprietà del Comune. Ma gli uffici di Palazzo Marino non si fermano al recupero abitativo ma puntano anche al recupero della legalità: da quando le 30mila case popolari del Comune non sono più gestite da Aler ma da MM spa le occupazioni abusive si son dimezzate, scendendo sotto i 1000 alloggi. Risultati importanti che però, a detta di tutti gli addetti ai lavori e dei residenti, non sono un punto di arrivo bensì di partenza. Tanto è vero che nel pluricitato Piano Quartieri sono stati stanziati oltre 1,5 miliardi per la città e ben un quarto di questa cifra riguarda proprio le case popolari del Comune: il recupero dello sfitto procede speditamente ma bisogna lavorare ancora molto e bene sulla manutenzione degli edifici, degli spazi comuni e degli ascensori. E per quanto riguarda i quasi 40mila alloggi pubblici rimasti ad Aler sotto la gestione della Regione? Varie fonti ci parlano di forti illegalità in cui annaspano le case popolari di Aler, una proprietà inesistente e irresponsabile che non controlla e abbandona le sue case. La situazione che ci è stata descritta è disastrosa: a San Siro le case affittate in regola sono 2.660 su poco meno di 4.200. Vuol dire che gli inquilini regolari sono poco più della metà del totale. Per il resto: 841 occupazioni abusive, ma soprattutto 258 alloggi vuoti, 223 non assegnabili perché inseriti nel piano vendite, 81 in ristrutturazione e 111 già a posto e pronti per essere assegnati. In via Quarti, a Baggio, le case occupate sono 156 e quelle vuote 36, a fronte delle 248 in cui vivono famiglie con contratti in regola. Via Bolla, esempio massimo della malagestione Aler, è un fortino dell’illegalità, dove uno su due è abusivo. Dati allarmanti che suggerirebbero di cambiare rotta il prima possibile.