Finalmente! Il Mercato Comunale dell’Isola è realtà

Dal prossimo anno il glorioso mercato comunale di Piazzale Lagosta cambierà ambiente e proposte alimentari. L’annuncio anticipato dal sindaco Sala in occasione della sua visita del 25 luglio scorso
Lo ha raccontato il sindaco in persona, venuto apposta un mattino di fine luglio tra i suoi banchi: il mercato comunale di Piazzale Lagosta entra nel gruppetto di testa del progetto di rinnovamento con il quale il Comune intende rivoluzionare tutto o quasi il suo parco mercatale. Prevista la riorganizzazione dei titolari dei suoi banchi di vendita nella società di gestione Mediolana e l’Associazione Temporanea di Impresa di questa con Serim, che farà da garante in termini finanziari. Prevista pure la riformulazione della sua stessa identità territoriale. Oltre che vendere, il nuovo mercato offrirà servizio di ristorazione e spazi di incontro e di offerta sociale. Rinnovati completamente i suoi interni. Non cambierà sostanzialmente la sua struttura esterna ma le sue fiancate saranno aperte e integrate con dei dehors per offrire la massima facilità di accesso ai suoi spazi di ristorazione. Aperti sino a mezzanotte e organizzati su due turni di personale dedicato, questi dehors, oltre che una bellissima ricaduta occupazionale, avranno un evidente e positivo impatto sul riassetto di piazzale Lagosta, porta settentrionale della città, e sulle abitudini dell’intero quartiere e delle sue movide. I lavori di ristrutturazione cominceranno questo fine settembre e dureranno, si calcola, sino alla prima metà del 2020. A metamorfosi ultimata il nuovo Mercato si chiamerà Mercato Comunale dell’Isola. Dopo l’ufficializzazione del progetto, abbiamo finalmente incontrato l’architetto Carmine Laganà, che non solo ha co-progettato la nuova struttura, ma ne è anche persona chiave di riferimento in quanto Amministratore Delegato unico di Mediolana, e Direttore Generale e responsabile del futuro Mercato dell’Isola. Siamo quindi ben lieti di riportare in esclusiva alcune belle viste virtuali, interne ed esterne, del “nostro” nuovo Mercato e riassumere (tra virgolette i passi integrali) alcuni stralci base della sua presentazione! Le future attività commerciali presenti nel Mercato Comunale Isola, tutte molto ampiamente dettagliate, saranno: Spazio del pesce – Spazio vegano vegetariano – Carni esotiche – Rosticceria – Gelateria e dolci – Di tendenza nel mondo (venderà e somministrerà prodotti cotti e crudi che fanno parte della cucina in voga del momento e cambierà prodotti ogni due anni…) – Birre artigianali – Pasta fresca – Pizzeria – Salumeria, gastronomia – Carni – Bar. “Tutte le attività tranne lo spazio dei fiori (che si troverà all’esterno) oltre a vendere i prodotti potranno anche cucinare per i Clienti che troveranno liberamente posto all’interno del mercato. Tutti gli altri spazi interni non di vendita saranno destinati ad attività sociali, aggregazione, servizi per il cittadino, mentre il locale lavastoviglie sarà unico per tutti e racchiuso in uno spazio così da ottimizzare il risparmio energetico nonché per un miglior controllo dello smaltimento dei rifiuti e una migliore igiene all’interno dei singoli box che opereranno. Questo farà sì che gli operatori che sono addetti alla vendita e somministrazione evitino di entrare in contatto con i rifiuti lasciati dai Clienti. Tutte le piastrelle che rivestiranno le cucine saranno antibatteriche con materiali all’avanguardia che non prevedono utilizzo di prodotti inquinanti o aggressivi… Tutte le cucine saranno a vista così che il Cliente possa comprendere meglio il livello di igiene non solo nella vendita ma anche nella preparazione dei piatti.” All’altezza della migliore Smart City della quale il progetto è certamente espressione, ma anche della migliore eredità Expo 2015, anche le intenzioni molto precise di azione educativa sul territorio che il Nuovo Mercato dell’Isola intende portare avanti in termini di cultura del cibo e buone pratiche relative.
• Le nuove politiche del Comune per i suoi mercati
I mercati comunali della città sono 23. Per ben 19 di essi sono previste riqualificazioni strutturali e funzionali di ampio respiro. Tendenti a migliorare la loro offerta di servizio, ma anche, è il Comune a scriverlo, “a svolgere in maniera permanente attività culturali volte alla formazione sui temi del cibo, dell’educazione alimentare, della salute e finalizzate all’aggregazione sociale e al coinvolgimento degli abitanti del territorio”. E questo grazie a soggetti privati “interessati allo sviluppo delle attuali strutture di vendita in moderne realtà polifunzionali capaci di affiancare alle normali attività di vendita di generi alimentari anche quelle di somministrazione e trasformazione di alimenti e bevande.” Dopo le esperienze pilota nel 2015 (anno dell’Expo!) di Santa Maria del Suffragio (Darsena) e Lorenteggio, la politica comunale è passata ad affrontare l’intero parco mercati cominciando da tre strutture: Wagner (1212 mq), Morsenchio (1337 mq) e Zara – Lagosta (603 mq). Ad inizio agosto 2018 la Giunta ha messo a punto le linee guida per l’assegnazione ai soggetti privati interessati. Sono previsti a carico dei nuovi concessionari lo sviluppo dei progetti, in chiave sia economica sia finanziaria, nonché tutti gli interventi di ripristino strutturale e impiantistico. Verranno premiati i progetti che prevedono l’inclusione degli attuali concessionari e la salvaguardia del personale attualmente occupato. Per favorirne la differenziazione, ogni singola impresa partecipante non potrà disporre più di una certa frazione della superfice di vendita del mercato. La concessione avrà una durata di venti anni con un canone annuale a base d’asta adeguatamente calcolato.