I nostri trapiantati. Campioni del mondo! Oro nella pallavolo, bronzo nel calcio e nel basket

In un’estate senza Mondiali di Calcio e Olimpiadi, gli italiani si sono ritrovati prima a tifare le nazionali di calcio più giovani (Mondiale Under 20 e Europei Under21), poi la Nazionale di Pallanuoto e Federica Pellegrini ai mondiali di nuoto, passando per i preolimpici maschili e femminili di Pallavolo. Una scorpacciata di sport che anche per noi di Zona 9 si è conclusa con un grande urlo: “Campioni del Mondo!” Infatti Marco Minali, milanese di Pratocentenaro, con la sua squadra di pallavolo, è salito sul gradino più alto del podio agli Official World Transplant Games, il più importante evento internazionale dedicato agli atleti portatori di trapianto, disputatosi a Newcastle (GB).
Come ci si sente a essere campioni?
“L’emozione è stata tantissima: aspettavamo questa vittoria dai due anni. È stato fantastico vincere contro l’Olanda, che ci aveva battuti in semifinale due anni fa ai mondiali di Malaga. Abbiamo vinto il girone con discreta facilità e questo ci ha permesso di entrare tra le prime quattro squadre finaliste: Olanda, Argentina, Gran Bretagna e Italia.”
E la finale?
“C’erano tantissimi olandesi, tutti vestiti di arancio, che facevano un tifo pazzesco. Ma, i nostri supporters sono accorsi numerosi e hanno battuto il tifo degli olandesi, Così nell’ultimo set, erano tutti zittiti un po’ grazie alle prestazioni della squadra e un po’ grazie al tifo dei nostri. Vincere questo oro ci ha fatto sentire come i campioni delle Olimpiadi. Anche se sappiamo bene che la nostra vera vittoria è essere riusciti a essere presenti a questa manifestazione. Tutti noi abbiamo ricevuto un dono bellissimo che è la vita grazie ad un trapianto. Tra i miei compagni ci sono trapiantati di rene, cuore, polmoni, rene-pancreas e anche midollo. Sappiamo bene cosa vuole dire soffrire e sappiamo bene che far arrivare il messaggio di vita dopo un trapianto è importante. Abbiamo molti amici che aspettano ancora di avere una seconda opportunità e necessitano di un organo,”
Sappiamo che hai gareggiato anche in altre discipline
“Dopo il volley, mi sono cimentato nel calcio con una nuovissima squadra. Era la prima volta e il torneo 6vs6 ci ha dato grosse soddisfazioni. Anche qui siamo arrivati terzi, e siamo stati battuti in semifinale dai padroni di casa inglesi. Una squadra veramente tosta, tanto è vero che ha vinto il torneo!”
E poi il pallacanestro, che a Prato è di casa con la Nazionale Trapiantati…
“Ebbene sì, siamo di casa, grazie al Presidente Giorgio del TNT Pratocentenaro che è sempre molto cordiale e ci ospita nei raduni che facciamo a Milano. Già due volte siamo stati ad allenarci in oratorio e ci siamo tornati il 14 settembre poiché abbiamo avuto una sfida la domenica 15 con le ragazze del Bresso Basket. Avremo modo di portare il messaggio del dono e della salute ritrovata dopo un trapianto! Parlare con i giovani è fondamentale per farli crescere con la consapevolezza che salvare una vita è molto più semplice di quanto si pensi, basta un SI!”
Quindi un bronzo anche nel basket?
“Ebbene sì, stiamo crescendo come un gruppo affiatato. Abbiamo giocato benissimo ma purtroppo le gambe in semifinale hanno ceduto e la stanchezza delle partite precedenti si è fatta sentire. Abbiamo perso la semifinale con Usa1 che poi ha vinto il mondiale. Quindi siamo contenti, anche loro ci hanno fatto i complimenti perché siamo migliorati tantissimo. È una vittoria che dedichiamo ai nostri tre compagni di squadra che stanno aspettando un trapianto.”
Avremo modo di rivedervi a Pratocentenaro?
“Come ho già detto il 14 settembre per il basket saremo in palestra ad allenarci, ma stiamo valutando di poter incontrare le ragazze del TNT Volley e trascorrere una bella giornata di sport e di vita. Giriamo tutta Italia e spesso non riusciamo a dire di si a tutti. Il prossimo mese infatti saremo a Fabriano e poi a Reggio Calabria dove incontreremo 700 alunni… Bellissimo ed emozionante! Specie quando quando raccontiamo ai ragazzi le nostre storie.”