Il Fioretto di Zorro: Scuola in bianco e nero

Il 12 settembre è iniziato l’anno scolastico. Nonno Zorro fa i più sentiti auguri di buon lavoro ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori. E non solo perché si riprodurranno i soliti problemi: ritardi nell’assegnazione delle cattedre; provvisorietà dei supplenti; insufficienza del numero degli insegnanti di sostegno; aumento dell’abbandono scolastico; edifici con problemi di manutenzione… Oggi c’e anche un altro problema. Dal 2015 la popolazione residente in italia è in forte diminuzione, configurando per la prima volta negli ultimi 90 anni un declino demografico. Crollano le nascite (a causa della precarietà di coppia), si hanno meno decessi (grazie ai progressi della medicina), aumentano i giovani che lasciano il Paese (per mancanza di lavoro). Si rischia così una drastrica diminuzione della popolazione scolastica, che potrebbe causare accorpamenti di scuole, diminuzione del numero degli insegnanti, meno classi ma più affollate. Tale crisi è in atto, ma non è ancora molto visibile grazie all’inserimento nella classi dei figli degli stranieri (nel 2018 il 14,9% dei nati in Italia). Teniamoli dunque di conto gli italiani ex straneri: lavorano e pagano i contributi per i nostri pensionati, mandano i loro figli a scuola affinché convivano in amicizia con i nostri. Forse saperlo aiuterà anche quel “padre bianco” che ha preso a calci un bambino nero di tre anni affacciatosi curioso al carrozzino di suo figlio.