Bike sharing: le nuove bici a pedalata assistita

Più stazioni di prelievo, più biciclette e soprattutto più confortevoli. Il bike sharing a Milano si evolve sempre più grazie allo straordinario successo riscosso. Saranno 700 le biciclette di ultima generazione che entreranno in circolazione entro la fine di ottobre e nel corso dei successivi tre mesi sarà ultimata la sostituzione dell’intera flotta elettrica per un totale di 1.150 biciclette elettriche. Le nuove biciclette a pedalata assistita saranno più efficienti e maneggevoli di quelle attualmente in circolazione, con una batteria con più di 100 km di autonomia ed un peso complessivo inferiore ai 25 Kg. Un innovativo sistema di connessione gestisce la potenza del motore, ottimizza la pedalata, comunica in tempo reale posizione, carica residua ed eventuali problemi per una migliore esperienza di viaggio. La flotta di BikeMi conta già 5.430 biciclette, composta da 4.280 bici tradizionali e 1.150 a pedalata assistita di cui 150 con il seggiolino per i piccoli, dislocate nei 303 punti di prelievo sparsi per la città. Si fa sempre più concreto l’impegno del Comune di Milano, di Atm e Clear Channel per incentivare una mobilità sostenibile e integrata con il trasporto pubblico locale che vede l’uso della bicicletta quale mezzo più usato per percorrere il tratto finale del tragitto casa/lavoro/scuola. Le biciclette condivise dal loro esordio hanno percorso 4,7 milioni di km portando ad un risparmio complessivo di 965 tonnellate di CO2.

I numeri della Ciclabilità Saranno realizzate entro il 2021 sei nuove velostazioni (ovvero parcheggi chiusi e videosorvegliati quindi sicuri per le bici), per un totale di mille posti, che andranno ad aggiungersi alle due strutture già in funzione a Milano. Le nuove strutture saranno finanziate con circa 5 milioni di euro, due del Comune e tre del Ministero per l’Ambiente che nel 2017 aveva scelto Milano per un programma sperimentale di mobilità sostenibile dedicato in particolare all’uso della bicicletta e della pedonalità negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, intervenendo sulla qualità e la messa in sicurezza degli itinerari. Le sei velostazioni, costeranno 1 milione di euro e saranno ubicate nei principali nodi di interscambio, come M2 M3 Centrale, M5 Bignami, M1 Bisceglie, FS Bovisa, M3 Maciachini, M1 Molino Dorino e andranno ad aggiungersi alle due già attive di Comasina e del parcheggio di interscambio di piazzale Abbiategrasso M2. È inoltre prevista la realizzazione di 15 nuove stazioni per il bike sharing di BikeMi e la fornitura di 300 nuove bici a pedalata assistita per un totale di 1,4 milioni di euro. Infine il progetto sperimentale di mobilità sostenibile stanzia circa 2 milioni di euro volti all’erogazione di agevolazioni, buoni mobilità e premi per lavoratori di aziende private e università per favorire l’utilizzo e l’integrazione del trasporto pubblico. Ultimo, non certo in ordine di importanza: vengono stanziati 400 mila euro alle scuole per promuovere, sviluppare e mettere in sicurezza servizi di pedibus e ciclobus realizzati dalle associazioni insieme agli assessorati Mobilità ed Educazione.