Municipio 9: quanti consiglieri sostengono ancora la Giunta Lardieri?

Sul numero di settembre non abbiamo scritto nulla nonostante ci fosse pervenute notizie non proprio esaltanti. Ritenevamo che alla fine un punto di equilibrio, più o meno stabile, lo si sarebbe trovato. Nulla di più errato. La situazione politica nella maggioranza del Municipio 9 è sempre più ingarbugliata. Al punto tale che, poco addentro alle dinamiche politiche che si consumano dentro le stanze di via Guerzoni, non siamo in grado di rispondere con sicurezza a questa domanda: quanti sono i consiglieri che sostengono convintamente la Giunta presieduta da Giuseppe Lardieri? Ovviamente la domanda non è rivolta ai consiglieri di opposizione… Dopo le tensioni della pausa estiva era lecito aspettarsi che le vacanze avrebbero allentato la tensione ed invece la ripresa è stata molto più burrascosa di quanto fosse lecito aspettarsi. Queste le notizie che abbiamo recuperato da alcuni eletti del parlamentino di zona: tre consiglieri di maggioranza sono passati al gruppo misto, quindi all’opposizione, lasciando la squadra di Lardieri con un risicato margine in aula. Risicato al punto tale che si palesano in continuazione difficoltà nel lavoro d’aula: commissioni chiuse a causa dei litigi fra consiglieri di maggioranza (alleati?), commissioni che saltano per mancanza del numero legale, commissioni che non vengono convocate da settimane e convocazioni di sedute di Consiglio di Municipio in doppia convocazione, per abbassare il numero legale necessario per deliberare, sono tutti segnali evidenti di una difficoltà che, a nostro avviso, il Presidente tende a minimizzare ma che è assai palese. Questi sono dati inconfutabili ma ci sono anche le affermazioni che abbiamo raccolto nei corridoi del Municipio 9, alcune delle quali un po’ velenose per non dire maligne, che paventano che la Giunta si stia volutamente dimenticando di alcuni quartieri, concentrando investimenti e soldi solo dove i partiti di maggioranza (quale maggioranza?) ottengono maggior riscontro politico e, cosa estremamente grave se fosse confermata, tralasciando completamente il dialogo con le tante realtà che animano la vita nei nostri quartieri, ovvero la cosiddetta società civile. Il mandato dell’assemblea municipale e della Giunta Lardieri ha superato il giro di boa e in questa situazione paludosa non riusciamo ad immaginarci progetti concreti all’orizzonte ma solo, forse, l’ordinaria amministrazione. Si può dire che l’unica cosa che riesce a ricompattare quasi sempre i consiglieri di (ex) maggioranza è una strenua e a volte incomprensibile opposizione a qualsiasi progetto o delibera proveniente da Palazzo Marino. Contenti loro… E l’opposizione cosa dice di questa situazione di impasse? Abbiamo chiesto una breve dichiarazione a Stefano Indovino, capogruppo Pd in Municipio 9: “Noi continuiamo nel nostro lavoro in aula, facendo proposte quando lo riteniamo utile e contrastando le scellerate scelte di una maggioranza capace solo di dire no, incapace di proporre, sperimentare, mettere a sistema, coinvolgere. Nei prossimi mesi stiamo programmando incontri in tutti i quartieri per affrontare temi specifici, anche problematici, perché non smettiamo di metterci la faccia e di voler risolvere le tante questioni aperte. Perché, in fondo, la differenza fra noi e loro è questa. Loro gridano al lupo al lupo indicando il problema, ma sono incapaci di risolverlo. Noi, con caparbietà e spirito di servizio, affrontiamo le questioni seriamente e tentiamo di risolverle, senza strillare, con grande concretezza, quella che contraddistingue da sempre Milano e i milanesi”.