Ospedale di Niguarda 80 anni di impegno umanitario: Una festa anche dei disabili

Festeggiare 80 anni di Ospedale significa anche festeggiare 80 anni di persone malate che hanno cercato, e cercano, cure, sostegno, e sorrisi. Tutto questo non sarebbe possibile senza le associazioni di volontariato e le fondazioni che operano tra le mura dell’ospedale da decenni. A Niguarda sono più di 70 e ognuna di esse, nonostante si occupi di sostenere pazienti con differenti malattie, ha un fine comune: il bene del malato e dei suoi familiari. Nessuno viene escluso. Dai pazienti più piccoli a quelli più anziani che occupano ogni tipo di reparto. Da pediatria allo sportello Alzheimer. Nella giornata celebrativa dell’80º anniversario dell’Ospedale Niguarda è stato possibile, dalle 14 in poi, parlare con i volontari di alcune delle Onlus che lavorano tra i padiglioni. Oltre ad occuparsi in prima persona di chi ha bisogno, i volontari delle fondazioni cercano anche fondi economici che aiutino a raggiungere il loro scopo. È il caso dei volontari della Fondazione Centro Cardiologia De Gasperis, che di recente ha donato strumenti biomedicali di ultima generazione al reparto di cardiologia. Era invece iniziata al mattino alle 10 la festa dello Sport, come ogni anno organizzata da AUSportiva e AUS Niguarda Onlus, svoltasi tra il Blocco Sud e l’Unità spinale. Qui le persone con disabilità motoria hanno potuto parlare direttamente con responsabili e atleti di attività paraolimpiche e non. Con anche dimostrazioni attive di alcune discipline come tennis e pallavolo, rigorosamente svolti in sedia a rotelle. Anche il direttore generale di Niguarda, Marco Bosio, parlando con alcuni ragazzi presenti alla festa si è fatto trascinare e ha provato delle attività. E facendo un giro intorno agli stand si percepiva il senso di positività che voleva dare questa celebrazione. C’era una barca a vela, un Kart e addirittura un aereo. Tutto accessibile a persone con ridotta mobilità, e si potevano consultare le testimonianze di chi vive, o ha già svolto, queste esperienze. Durante la manifestazione, alle ore 16 c’è stato il fischio che ha dato il via alle corse dell’Innovation Running Day, organizzate dall’associazione Avis, per promuovere la donazione di sangue. Erano a disposizione percorsi da 3- 6-9 km, cui hanno partecipato anche persone con handicap. E questo fa capire che il traguardo della festa per l’ospedaleNiguarda è stato ampiamente superato grazie alla sinergia di istituzioni, volontari e pazienti.