Con il suo libro Poletti conquista Niguarda

Lunedì 28 ottobre sera il Teatro della Cooperativa ha registrato il pieno delle grandi occasioni per stringersi attorno al suo “presidente della cooperativa” di sempre, ma da qualche anno rinato come fresco e prolifico scrittore di uomini e di cose della sua terra. Con fantasia, cuore, e un occhio tutto speciale per la denuncia sociale, sempre più ineludibile, della criminalità organizzata che ci assedia. Lunedì, per la precisione, l’incontro era con il Giovanni Poletti di “Dedicato a Niguarda. Romanzo giallo”; un’opera scritta di getto, recensita sul numero scorso del nostro giornale, dove un incomprensibile ma non improbabile delitto nei confronti della anziana, mite, da tutti benvoluta Santambrogio Marta detta Pina – brava staffetta partigiana in gioventù – mobilita coralmente lo spirito fondativo della città quartiere di Niguarda. Fatto di sana vitalità, ma anche di solidarietà, di coraggio, senso di giustizia, capacità organizzative, fierezza… E pure la polizia che indaga sul delitto inseguendone anche fuori Italia ispiratori e sicari sulla pista sempre affollata della malavita organizzata, utilizza prima e riconosce sempre più profondamente poi, la collaborazione, quasi “scientifica” nella sua improvvisazione, del quartiere. La serata è stata puntuale, affollata, affettuosa. L’ha aperta Luigi Allori, direttore del Giornale di Zona 9 e amico fraterno dell’autore a cui augura di ben continuare nella sua nuova vita letteraria che ha nel romanzo giallo di Niguarda la sua seconda opera (la prima dello scorso anno è stata “L’olandese il carabiniere e il convitato di pietra”, dove il mostruoso convitato incombente è la mafia…) e che si preannuncia già foriera di nuovi arrivi. Giovanni Poletti ha quindi trattenuto a lungo la sala con la presentazione del suo libro e del suo rapporto con Niguarda e si sono poi succeduti contributi e testimonianze. Il riconoscimento di Beatrice Uguccioni, ora vicepresidente del Consiglio comunale di Milano, succeduta nel 2008 per due mandati a Poletti nella presidenza del Consiglio di Zona 9. La rivisitazione di Niguarda storicamente antifascista da parte di Angelo Longhi, presidente dell’Anpi di Niguarda e vice presidente dell’Anpi provinciale. L’incoraggiamento di Walter Cherubini, coordinatore della Consulta delle Periferie, di casa a Niguarda, che trova nel libro una conferma che le periferie hanno molto da dire e da dare alla città. Le applauditissime letture di brani del libro da parte di Renato Sarti, anima e voce del Teatro della Cooperativa. La lettura sapiente di Renato incanta. Infonde nuova vita al testo di Poletti. Memorabile la sequenza in cui, con azione combinata e preparata con lunghi appostamenti, quartiere e polizia sbaragliano, in un crescente rossiniano, i sicari sudamericani ritornati sulla scena del delitto per completare la loro opera. Pagine degne della grande tradizione lombarda di descrizione “de vivo” del popolo in azione di manzoniana memoria. E qui ci vorrebbe una faccina che strizza l’occhio. A presto, caro Teatro della Cooperativa. Vedrai che noi, lettura dipendenti ormai di Giovanni Poletti, torneremo presto a chiederti ospitalità.