Le sculture e i ritratti di Genni alla Casa della Memoria

Nata a Berlino nel 1855, in seguito al matrimonio con Gabriele Mucchi, architetto e pittore italiano, Jenny Wiegmann, in arte Genni, nel 1933 si trasferisce a Milano dove si avvicina agli ambienti di Corrente, movimento artistico formatosi intorno all’omonima rivista fondata da Ernesto Treccani. La casaatelier della coppia diventa fino al 1940, anno in cui la rivista verrà chiusa per ordine di Mussolini, un importante punto di riferimento per letterati e artisti che si riconoscevano nel realismo e nell’antifascismo sempre più pungente della rivista. Gli anni della guerra la vedono impegnata nella Resistenza come staffetta e attiva nella difesa di molti amici ebrei. A cinquant’anni dalla sua scomparsa Milano ricorda questa artista, la cui poetica è caratterizzata da un’attenzione profonda per l’uomo e la sua storia, dedicandole una mostra costituita da circa 40 sculture, una decina di disegni e ritratti di importanti personaggi e intellettuali attivi nella Milano del Novecento. Curata da Francesca Pensa e Giorgio Seveso e prodotta da Le Belle Arti-Progetto Artepassante e Anpi Provinciale di Milano l’esposizione documenta il carattere internazionale dell’espressione artistica di questa scultrice la cui formazione si arricchisce negli anni Trenta a Parigi prima del trasferimento a Milano e negli anni Cinquanta e Sessanta grazie a periodici soggiorni a Berlino, dove nel 1969 si spegne. Tra le opere in mostra il bronzo “Le ciel est triste et beau” premiato con la medaglia d’oro per la scultura all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937, la stessa occasione nella quale Picasso presentò Guernica, opera-manifesto del XX secolo.

Fino al 4 dicembre presso la Casa della Memoria, in via Confalonieri 14. Per le scuole secondarie di secondo grado e le Accademie d’Arte sono previste visite guidate su appuntamento. info: eventi.lebellearti@fastwebnet.it.