Milano, come tutte le città d’epoca, è grigia nella sua architettura urbana. I palazzi, le vie, le piazze sono uniformi nel loro colore inespressivo e più ci si allontana dal centro maggiore è la monotonia. Per questo motivo ho visto con piacere gli interventi che hanno riguardato Piazza Belloveso (foto 1), la scala che con i suoi 108 gradini collega Viale Sarca alla sommità della Collina dei Ciliegi (foto 2), il campo da basket di Viale Sarca (foto 3), tutti pieni di colori così come già si esprimevano i murales di Via Gregrovius (foto 4). Il tutto fa riferimento, ho scoperto girando in rete, ad un “Piano Colore” che numerose città italiane, tra le quali Milano, con l’AnciLab (parte dell’Anci, associazione dei comuni italiani), portano avanti per la sempre maggiore importanza che viene data all’uso dei colori nella riqualificazione urbana al fine di migliorare sia l’aspetto stesso delle città così come per la creazione di un rapporto più armonico nel benessere dei cittadini. Anche nel progetto (già approvato) che riguarda gli scali ferroviari (che per noi interesserà lo Scalo Farini) esiste un riferimento al “Piano Colore” quindi sembra proprio che il futuro ci darà una Milano rinnovata e riqualificata anche cromaticamente.