La Memoria del passato per riflettere sul presente

La storia di 183 operai della Pirelli deportati nei lager

“Quelli della Cassinis” (alunni ed ex alunni della Scuola Cassinis), in collaborazione con QuintAssenza Teatro e le Anpi del Municipio 9, hanno presentato, sabato 23 novembre, presso la Casa di Alex di via Moncalieri 5, “A caro prezzo”, un bellissimo spettacolo sull’importanza della Memoria riguardante la deportazione operaia. Il 23 novembre 1944 un reparto delle SS rinchiuse a San Vittore 183 lavoratori scioperanti della Pirelli Bicocca: 156 vennero deportati in Germania, 3 fuggirono durante il trasferimento nei lager, 12 vi morirono, uno morì dopo il rimpatrio per le conseguenze della deportazione. Quella dei lavoratori della Pirelli Bicocca fu la deportazione di massa più pesante operata dai nazifascisti in una singola azienda, dopo quella di 1500 lavoratori genovesi nel giugno 1944. Il commovente spettacolo, a cura di Rossella De Pietri, Donata Martegani, Rossella Mella e Antonio Sacco, ricorda tutti gli operai deportati dell’epoca, attraverso letture dei ragazzi, musiche e testimonianze dirette. Sono intervenuti: Giuseppe Valota (figlio di un deportato morto dutante una “marcia della morte” vicino Mauthausen) e Sergio Temolo (figlio di uno dei 15 martiri di piazzale Loreto). Di Giuseppe Valota sono la maggior parte dei testi utilizzati, rielaborati da Donata Martegani e Rossella De Pietri. Tra i libri utilizzati ricordiamo: “Streikertransport”, “Dalla fabbrica ai lager” e “Itinerari della memoria” di Giuseppe Valota; “Due inverni, un’estate e una rossa primavera” di Luigi Borgomaneri; “Otto lezioni sulla deportazione” di Bruno Maida e Brunello Mantelli; “I percorsi dopo Auschwitz” di Laura Tagliabue; “Al di là del niente” di Raffaele Mantegazza. Desideriamo menzionare tutti i collaboratori che hanno contribuito a preparare lo spettacolo. Si ringraziano per le letture: Lorenzo Dall’Occo, Lorenzo Falchi, Diego Giansanti, Iris Gibson, Giada Grassi, Giulia Maio, Elisa Nosella, Alba Rossi. Per la musica e la voce si ringrazia il prof Walter Bagnato; per le immagini: Elisa Croce e Michela Cassini; per i suoni: Eduardo Florian; per le riprese: Alessandro Mancini, Valentina Monti, Daniele Pascucci, Pietro Brunero; per la locandina: Dino Vollaro (regista QuintAssenza); per l’ospitalità: la “Casa di Alex” nella persona di Roberto Medolago; per i loro interventi: Roberto Cenati (presidente provinciale dell’Anpi) e Antonio Pizzinato (presidente onorario regionale Anpi; per la presenza e la collaborazione: Angelo Longhi (presidente Anpi Niguarda) e Antonella Loconsolo (presidente Anpi Pratocentenaro). Concludiamo con le parole di Julius Fucik, dirigente della Resistenza Cecoslovacca, impiccato a Berlino l’8 settembre 1943: “Vorrei che tutti sapessero che non esistono eroi anonimi. Erano persone con un nome, un volto, desideri e speranze e il dolore dell’ultimo fra gli uomini non era meno grande di quello del primo, il cui nome resterà”.