Siamo onorati di avere nella nostra comunità due donne formidabili: La Senatrice a vita Liliana Segre proposta come premio Nobel per la pace

Ricordo quando quasi 20 anni fa ho avuto l’onore di partecipare ad un incontro, tenutosi presso l’Istituto Zappa, con Liliana Segre, matricola 75190 per la premiata ditta Mussolini-Hitler, durante il quale raccontava agli increduli studenti la sua raccapricciante permanenza nel campo di concentramento. Da quell’incontro di acqua sotto i ponti ne è passata, Liliana Segre è stata nominata Senatore a vita, molte altre volte è tornata nei nostri quartieri, ad esempio nel gennaio 2018 davanti a 2400 studenti al Teatro Arcimboldi oppure a febbraio dello scorso anno quando ha tenuto, come ospite d’onore dell’Università Bicocca, una lectio magistralis e successivamente ha visitato la mostra realizzata dagli studenti alla scuola elementare Pirelli di via da Bussero. Un rapporto speciale quello di Liliana Segre, papabile candidata al Nobel per la Pace, con la nostra zona e più in generale con la sua città natale, Milano. Purtroppo, come sempre più spesso osserviamo in questi anni “social”, l’ammirazione e l’affetto di tanti va a scontrarsi contro il disprezzo e l’odio di pochi leoni da tastiera, seguiti come dei pecoroni da un numero sempre crescente di persone che mettono “like” alle più vomitevoli ingiurie che talvolta sfociano anche in minacce di morte. Tanto è il clima di odio che si è sviluppato intorno ad una delle ultime testimoni viventi dell’Olocausto che il Prefetto di Milano, Renato Saccone, a inizio di novembre ha deciso di assegnarle la tutela: due carabinieri la accompagnano in ogni suo spostamento. Il provvedimento, una sconfitta per l’Italia intera, segue le polemiche legate all’istituzione della Commissione “Segre”, la commissione straordinaria che si occuperà del contrasto all’intolleranza, al razzismo, all’antisemitismo e all’istigazione all’odio e alla violenza che ha ottenuto il via libera in Senato con l’astensione del centrodestra. Milano in questa terribile vicenda ha voluto spingersi oltre e così l’11 novembre ha organizzato una manifestazione di sostegno alla Segre. Contro l’idiozia sdoganata da pochi imbecilli, Milano ha risposto unita e compatta. Oltre 5mila persone si sono radunate per il presidio, incurante della pioggia battente. L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni Bella ciao, Milano!, Anpi e Aned, ma sono oltre 100 le sigle, di ogni ambito, dal mondo della cultura al sociale, che hanno aderito al presidio. Perché, oltre alla scorta assegnatale dal Prefetto, Liliana sa che la sua scorta siamo noi.