Andar piano ma lontano, come il quartiere Bicocca /2

Girando il mese passato per il mio quartiere avevo sottolineato le luci (molte) e le ombre (persistenti) che avevo riscontrato. Poi mi è capitato di trovare su Internet un sito dove si invitavano i cittadini a un tour guidato per la Bicocca. Visto i tempi grami che passiamo ho deciso di fare autonomamente questo giro (quando ancora si poteva) e ho gustato altri luoghi che non riportavo nel mio pezzo di marzo. Non avevo citato per esempio l’HangarBicocca (foto 1), nato sulle ceneri dello stabilimento Breda del quale è stato mantenuto in vita sia lo “Shed”, luogo di produzione di locomotive come il “Cubo” e le “Navate, ormai divenuto importantissimo per le mostre d’arte e cultura contemporanea. Così come, a poche centinaia di metri, mi sono soffermato a rimirare la Bicocca degli Arcimboldi (foto 2), delizioso villino di campagna del 1400 della famiglia Arcimboldi, oggi sede di rappresentanza e dell’archivio Pirelli. Costeggiando quanto ci ha lasciato l’architetto Gregotti (più dettagliatamente indicato in CORONAVIRUS) ho raggiunto la palazzina in stile liberty di Viale Sarca (foto 3), una delle rare costruzioni di questo stile tuttora rimaste nella nostra città. La visita (chiarisco che è stata fatta agli inizi dell’ autocertificazione quindi quando si poteva passeggiare naso all’ insù) non poteva che terminare al Borgo Pirelli (foto 4) e alla Collina dei Ciliegi (foto 5), l’ uno vecchio villaggio dei dipendenti dell’azienda e l’altra nata dalle macerie (260.000 mc) degli scavi per la costruzione del nuovo quartiere e Università, piantumato con 820 alberi e divenuto un luogo di piacevoli passeggiate, vero polmone verde per i residenti del quartiere. Non posso dimenticare in ogni caso che questo è un quartiere che avrebbe bisogno di più brio. È sempre un luogo che sembra vivere in funzione della presenza degli studenti. La sera, con l’eccezione di alcuni rari locali, è il deserto. Un supermercato, qualche libreria e poco altro. Non amo le folle però qualche esercizio in più non guasterebbe, anzi.