CORONAVIRUS/AGGIORNAMENTO 29 marzo – Le Brigate Volontarie per l’Emergenza (da noi la Brigata Lia) in prima linea per l’assistenza

La Zona Nove, si sa, è solidale, altruista, resistente e in questo periodo di emergenza sanitaria lo sta dimostrando a tutti i cittadini, attivando reti di volontari che, quotidianamente, riforniscono chi non può uscire di casa con generi di prima necessità. Tra le varie realtà di volontariato nate spontaneamente per far fronte alla contingenza, dunque, ci sono anche le Brigate Volontarie per l’Emergenza che, grazie ai giovani che ne fanno parte, al know how di Emergency e agli strumenti del Comune di Milano, si sono attivate per fornire utili attività a tutti e nove i Municipi milanesi. “Le brigate – racconta Jonathan Chiesa, della brigata Lia attiva nel Municipio Nove – sono nate subito dopo le prime restrizioni nell’area di movimento. Il coordinamento, poi, è passato a Emergency e al momento le brigate di tutta Milano collaborano con il Comune, che ha messo a disposizione il suo numero di contatto, lo 020202”.
Spesa e medicine sono i generi che le Brigate Volontarie per l’Emergenza consegnano direttamente a domicilio a chi ne faccia richiesta: over 65 e persone affette da problematiche di vario tipo. “Dopo un percorso di formazione – prosegue Jonathan – noi volontari siamo pronti per operare sul territorio. La prassi è semplice ed efficace: dopo avere ricevuto la chiamata, i coordinatori smistano le richieste tra le persone disponibili che si recano, dotate di mascherine, gel e pettorina di riconoscimento, nelle case dei richiedenti. Qui, avviene il passaggio dell’elenco della spesa e dei soldi, strumenti con cui noi volontari facciamo la spesa. Una volta consegnato a casa quanto richiesto, fotografiamo lo scontrino, diamo l’eventuale resto e torniamo operativi per altre persone. Naturalmente, prima di un nuovo intervento, ci disinfettiamo, lavandoci le mani”.
Oltre alla consegna a domicilio, poi, sono anche altri i servizi che stanno nascendo in seno alle Brigate Volontarie per l’Emergenza di Milano: tra queste c’è lo sportello di ascolto per persone con vulnerabilità psicologiche e il progetto “Brigarte”, gruppo di artisti solidali che, su Facebook, mettono all’asta le loro opere per donare l’intero ricavato a sostegno della causa. “Infine – aggiunge Jonathan – è possibile donare i soldi direttamente a Emergency, la quale li devolve alla gestione del progetto”.
Brigata Lia, dicevamo, in Municipio Nove, oltre che Osvaldo nell’Uno, Lena Modotti nel Due, Scighera nel Tre, Oh Chi Minh nel Quattro, Giulio Paggio nel Cinque, Norina Brambilla nel Sei, Ardita nel Sette e Ghe Pensi Mi nell’Otto. Ma non finisce qui. “Siamo contenti di vedere – prosegue Jonathan – che le Brigate Volontarie per l’Emergenza stanno “uscendo” da Milano, attivando diversi nuclei non solo in tutta Italia ma anche in Europa, a partire da Parigi. Merito dei tanti volontari che hanno deciso di darsi da fare per gli altri, tutti under 50 e con un’altissima percentuale di ragazzi universitari”. E per il futuro? “L’intento è, nel breve periodo, quello di dare una mano, fare della solidarietà – conclude Jonathan – ma pensiamo che nel futuro le Brigate Volontarie per l’Emergenza potranno essere un’occasione per riflettere sull’importanza del Sistema Sanitario Nazionale, su quanto sia stato colpito ma anche sulla solidarietà tra le persone e sulla necessità di cancellare individualismi e personalismi”.
Info: brigateprontointerventomilano@gmail.com