Il Fioretto di Zorro: Cosa fare e cosa non fare

Emanato l’8 marzo, con validità fino al 3 di aprile, il decreto del governo con i provvedimenti per contenere la diffusione del Coronavirus nella “zona rossa” (Lombardia e altre 14 province del Nord). Obiettivo: fermare la crescita dei casi d’infezione e al contempo avere il tempo per aumentare la quantità dei posti letto e delle attrezzature per le terapie intensive. Ecco i principali provvedimenti: vietati gli spostamenti in entrata e uscita dalle zone rosse; scuole chiuse fino al 3 aprile; limitati gli spostamenti delle persone fisiche allo strettamente necessario; divieto di permanenza in sale di attesa di pronto soccorso; limitato accesso di parenti nelle strutture ospedaliere; bar e ristoranti aperti dalle 6 alle 18, solo se è assicurata la distanza di sicurezza interpersonale; chiuse discoteche, scuole di ballo, sale gioco, sale scommesse, palestre e piscine; competizioni sportive all’aperto ammesse solo a porte chiuse; chiusi i centri commerciali nei week end; chiusi cinema, teatri, musei, centri culturali, pub, bingo e stazioni sciistiche; sospesi gli eventi culturali, ludici, sportivi e religiosi anche se in luoghi chiusi ma aperti al pubblico. Altre misure già prese dal governo: assunzione di 20mila medici, 7 milioni stanziati per le maggiori spese, richiesta e ottenuta da Eu maggiore flessibilità di bilancio per le spese sanitarie.