Non si ferma più la corsa al cielo dei grattacieli dell’ Isola

“Scheggia di vetro”, “Nido verticale”, sono i nomi dati ai nuovi grattacieli che, da qui al 2022, modificheranno ancora una volta il profilo di Milano e, segnatamente, del quartiere dellIsola. Tutti tra i 94 e 104 metri d’altezza formeranno il progetto “Porta Nuova Gioia” che tende a raddoppiare Porta Nuova partendo dall’utilizzo della ex sede Inps di Via Melchiorre Gioia. Un miliardo di euro è la somma prevista per la progettazione, costruzione e riadattamento degli edifici dell’area che dovrà connettere Gae Aulenti con Gioia e la Stazione Centrale collegandosi anche al progetto “Ex Scalo Farini”. La sommità della “Scheggia di Vetro” è stata raggiunta il 12 febbraio e, come d’abitudine, è stato piantato il tricolore sul tetto alla presenza di Manfredi Catella (vedi foto), presidente della Coima, società di famiglia di real estate fondata nel 1974 con la Domo Media. A questo grattacielo seguirà la Unipol Tower, soprannominata “Nido Verticale” anch’ essa affacciata su Via Gioia. La Unipol stessa ha inoltre, in zona, altri progetti in corso: il recupero della Torre Galfa, il “Rasoio” di Via De Castilla così come il nuovo albergo “Milano Verticale” in Via De Cristoforis. Sempre a cura della Coima è prevista anche la ristrutturazione (o ricostruzione) dell’ ex edificio Telecom di Via Pirelli. L’ultima tessera di questo mosaico dovrebbe riguardare un quinto grattacielo. Si tratta del Pirellino che la Coima ha acquistato dal Comune recentemente e che attualmente attende l’esito del bando lanciato dalla Coima agli studi di architettura. “Un altro pezzo di città – dice Manfredi Catella – che dovrà puntare ad una nuova sfida, quella ambientale, diventando un quartiere a zero emissioni”.