L’appello del ministro Speranza per la ripartenza economica

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato il 7 di aprile: “Senza vincere la battaglia sanitaria non ci potrà essere una ripartenza economica. Solo dopo aver vinto la prima si potrà parlare della seconda. In questo momento l’indice di contagio R con zero è leggermente sotto il dato 1 ed è un risultato straordinario se pensiamo che alcune settimane fa eravamo a 3 o 4, ovvero un soggetto positivo infettava fino a 3-4 persone. Ma non dobbiamo abbassare la guardia. Anche nella fase 2 dovremo convivere col virus. Fino a poco tempo fa la curva cresceva in modo drammatico. Oggi, si può dire che le misure hanno funzionato e possiamo iniziare a programmare il futuro, ma sempre rispettando le regole perché basta pochissimo per rovinare tutto il lavoro fatto. Partiremo dalle attività produttive ma in sicurezza, Poi, costruiremo modalità che riguardino coloro che non sono impegnati in tali attività essenziali. Ma l’invito resta quello alla prudenza: ci sono Paesi che hanno riaperto prematuramente, come Hong Kong o alcune aree della Cina, e hanno poi dovuto richiudere. Quindi sono necessariee cautela e gradualità. Nella fase 2 sarà poi importante investire sulla Medicina del territorio e sui Covid-Hospital per superare la struttura dell’ospedale ‘misto’. Inoltre, ci sarà una campagna di test diagnostici e test sierologici e punteremo sull’uso di tecnologie che siano più veloci nel tracciare i casi positivi”.