Derby: I remember dieci anni fa…

• M: Allora caro bauscia non dirmi che ti sei scordato la ricorrenza?
• L: E chi se la dimentica? Il maggio di dieci anni fa per noi interisti è stato un mese di sofferenza e gloria.
• M: D’altra parte non eravate più abituati ai successi. In Europa soprattutto…
• L: Sei proprio simpatico car el me casciavitt. Però noi abbiamo fatto qualcosa in più, remember Triplete?
• M: Sinceramente, un Triplete una volta ogni morte di Papa a chi ha vinto sette Coppe dei Campioni fa un po’ il solletico… Però dato che sono un buon cugino ti chiedo di farmi del male rimembrando quei giorni. Avanti caro mio, da dove vuoi iniziare?
• L: Beh, partiamo dal 5 maggio…
• M: Apprezzo l’autoironia. Come scordare quel meraviglioso, caldo pomeriggio romano del 2002 quando avete perso lo scudetto all’ultima giornata contro la Lazio con cui eravate pure gemellati?
• L: Guarda che per noi quella data significa l’inizio del Triplete. Sempre nella capitale, guarda le coincidenze, battiamo in finale di Coppa Italia la Roma 1-0 con stupendo gol di Milito. Partita dominata dall’inizio alla fine e che i giallorossi non finiscono in 8 solo grazie a Rizzoli. Menarono come fabbri credimi. Unico espulso Totti per un calcio da dietro a Balotelli.
• M: Il solito interista complottista anche quando vince…
• L: Realista direi. Guardati su youtube il filmato con la caccia all’uomo sistematica dei giallorossi e poi mi darai ragione.
• M: E poi arriva Siena…
• L: perde clamorosamente in casa contro la Sampdoria quando mancano 3 giornate alla fine….
• M: I remember… come ricordo le polemiche sui favori arbitrali a vostro favore.
• L: I remember un derby di ritorno vinto da noi 2-0, rimanendo in 9 e con un rigore gentilmente concesso al Milan dall’arbitro Rocchi. Mourinho commentò: “Questa partita la perdevamo solo se rimanevamo in 6”. Comunque sia passiamo in testa con 2 punti di vantaggio e ci presentiamo all’ultima giornata con l’obbligo di vincere, in caso di arrivo a pari punti la Roma avrebbe infatti vinto lo scudetto perché in vantaggio negli scontri diretti. A Siena è una battaglia. I bianconeri ci spaventano in due occasioni e noi creiamo una decina di palle gol ma Curci para tutto. Finché nel secondo tempo una combinazione argentina Milito-Zanetti- Milito ci consegna il 18° scudetto proprio nel giorno del compleanno del nostro grande presidente Massimo Moratti. Si festeggia, ma non tanto, manca meno di una settimana a Madrid…
• M: Già, il 22 maggio e tu eri presente… Scrivesti l’articolo della nostra rubrica.
• L: Confermo, per scaramanzia (avevo visto tutte le partite di Champions in tv..) non avevo intenzione di andare. Poi il mercoledì precedente ho cambiato idea, telefonata all’agenzia, c’erano ancora posti e via che si va a Madrid… Partenza sabato pomeriggio e ritorno nella notte. La tensione era altissima però ero anche fiducioso dato che avevamo già eliminato Chelsea e Barcellona…
• M: Con gol in fuorigioco e altre magie arbitrali, voi che piangete sempre…
• L: Fingo di non aver sentito… In fondo la vera finale era stata proprio con i blaugrana. Con il Bayern Monaco a Madrid, grazie anche al solito immenso Milito, abbiamo confermato che quella coppa ce la meritavamo senza discussioni. È stata una grande gioia e anche la chiusura di un ciclo. Mourinho se ne andò e anche la gestione Moratti stava quasi per concludersi. L’anno successivo vincemmo la Coppa Italia mentre non mi ricordo chi vinse lo scudetto, ho un vuoto di memoria…
• M: Ti aiuto io… Campionato 2010-11, 31° giornata: derby con noi primi, davanti di soli due punti a voi bauscia sicuri di sorpassarci… Alla fine, 3-0 rossonero con doppietta di Pato e rigore di Cassano. L’ultimo successo di una milanese. Poi dominio bianconero (anche grazie al non gol di Muntari) e per noi meneghini solo cambi di proprietà. Per voi buoni, per noi disastrosi.
• L: Hai ragione, un buco nero di dieci anni. Speriamo nel futuro.
• M: Venendo ad oggi. Cosa ne pensi dell’intenzione di concludere il campionato nonostante la pandemia? Io credo sia un azzardo motivato, come al solito, dagli onnipotenti diritti televisivi…
• L: Anch’io la penso così. Però bisogna anche considerare che oggi il calcio è un’industria che genera circa 5 miliardi di euro e che dietro ai campioni della serie A ci sono tanti giocatori minori e addetti ai lavori che rischiano il posto di lavoro. E poi il calcio finanzia anche gli altri sport. Comunque, se dovesse concludersi, io vedo favorita la Juve. Per te chi vincerà?
• M: Chi lo sa? Magari dopo quello di cartone vincerete pure lo scudetto del Coronavirus…