Eccoci arrivati a novembre!

Non sembra vero di essere già arrivati verso la fine dell’anno, di questo anno parecchio strampalato. Ricordate i mesi in cui avevamo i campi che si seccavano per mancanza d’acqua, ed altrettanto i nostri parchi e giardini oltre ai viali alberati? Poi qualche pioggia c’è stata, ma non da noi! Forse la pioggia temeva di sporcarsi attraversando quest’aria inquinata e così niente di niente. È una cosa ormai superata? Nemmeno per sogno! Una piccola prova la si vede ad occhio nudo, osservando i caki che ingialliscono, maturando, ora in tanti cortili e giardini: sono piccoli, molto piccoli rispetto al solito. Vada per i caki, che gli storni apprezzano lo stesso, ma il peggio lo troviamo nelle piante messe a dimora l’autunno scorso lungo parchi e viali e che avrebbero dovuto essere seguite con dosi di acqua nei grossi tubi verdi posti vicino ai tronchi. Naturalmente e logicamente servizio sospeso e gran parte delle piante seccate. Anche questo un danno pure dal lato economico non proprio lieve. Il nostro Parco ha tenuto abbastanza bene, ma vedere dei quercioli alti venti metri ormai senza speranza, dei carpini robusti che sembrano… perplessi, beh, non è cosa da poco! Di positivo si può rilevare che i selvatici del Parco se la sono cavata bene grazie ai laghetti posti in zone strategiche e collegati da piccole rogge. Anche le api facevano provvista e piaceva osservarle! Ora le piogge non mancheranno e serviranno anche a lavare la patina grigia sulla città, piante comprese.