Milano 2030 ed ex scali ferroviari: il Consiglio di Stato rigetta il ricorso
Il Consiglio di Stato ha respinto, ritenendolo infondato, l’appello presentato a febbraio 2020 contro la sentenza del TAR Lombardia che, nel 2019, aveva già rigettato il ricorso presentato da parti terze per chiedere l’annullamento dell’Accordo di programma per la rigenerazione degli ex Scali ferroviari. L’accordo risulta quindi legittimo, così come l’intero procedimento che ha portato alla sua approvazione. Stiamo parlando di uno dei più importanti atti amministrativo/politici approvati negli ultimi anni da Palazzo Marino, che permetterà di ridisegnare la Mila-no del futuro visto che andrà a riqualificare 1.250 milioni di metri quadrati di territorio da anni sottratti all’utilizzo pubblico, di cui circa 200.000 metri quadrati rimarranno a funzione ferroviaria. L’accordo di programma, sottoscritto nel giugno 2017, firmatari il Comune di Milano, Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato italiane con FS Sistemi urbani e Rete ferroviaria italiana e Savills investment management SGR, prevede, sulle aree degli scali ferroviari dismessi o in via di ridimensionamento, che nel nostro Municipio vede coinvolto sia Scalo Farini sia Greco-Pirelli, oltre 675.000 m2 di verde, pari al 65% della superficie complessiva, almeno il 32% delle volumetrie previste destinate a funzioni non residenziali e almeno il 30% delle stesse vincolate a residenza sociale e convenzionata, 97 milioni di euro per interventi sulla Circle line, 50 dei quali garantiti dal Gruppo FS italiane grazie all’accordo di programma. L’accordo recepisce anche le richieste indicate dal Consiglio comunale e le istanze emerse durante il lungo percorso di partecipazione e dibattito pubblico che ha visto il coinvolgimento di oltre 60.000 persone attraverso incontri pubblici promossi dall’Amministrazione e dal Gruppo FS. La sua attuazione consentirà, tra l’altro, l’insediamento del Campus delle arti dell’Accademia di Brera allo Scalo Farini, la costruzione del Villaggio olimpico (che una volta concluse le Olimpiadi del 2026 verrà convertito in uno studentato) allo Scalo Romana e alcuni dei maggiori parchi previsti, tra cui quelli di Farini e di San Cristoforo.