Tazebao

La cardiologia dell’Ospedale Niguarda
Il vostro giornale pubblica spesso articoli sull’ospedale di Niguarda, sottolineandone l’eccellenza. Io però non ho avuto una esperienza positiva l’ultima volta che ho dovuto farci ricorso. Conosco bene l’ospedale: ci sono nato, mio padre e mia zia ci sono morti, sia io che mia madre ci siamo stati ricoverati molte volte e, al di là di qualche piccolo disguido, non ho mai avuto lamentele. Questa volta invece sono dovuto andare al Pronto Soccorso per un problema coronarico: non è la prima volta ed ero preparato a ciò che pensavo mi aspettasse. Dopo una lunga attesa decidono di ricoverarmi e mi spiegano che dovrò essere sottoposto a una angioplastica. Per me sarebbe stata la quinta volta e non mi sono preoccupato troppo. Qualche giorno dopo sono stato portato in sala operatoria e preparato per l’intervento: mi piazzano sotto questo macchinario nuovissimo e cominciano a infilarmi la sonda nell’arteria del polso per arrivare fino al cuore. Le coronarie da sistemare sono diverse e la cosa si fa lunga. I medici che mi accudiscono sono due: uno che manovra il macchinario in modo da avere le migliori immagini delle mie coronarie e l’altro che agisce sulla sonda e attiva liquidi di contrasto, palloncini e stent. A un certo punto quest’ultimo chiede all’altro di mostrargli una certa immagine, ma l’altro risponde che la macchina segnala che l’immagine non è disponibile. Increduli, i chirurghi sospettano un collegamento errato e si mettono carponi sul pavimento della sala operatoria alla ricerca di un cavo staccato. Hanno chiamato anche un infermiere, che poco dopo è arrivato con tutta calma. Io, con la sonda su per le coronarie ho cominciato a preoccuparmi sul serio. Alla fine non ho capito se il problema sia stato risolto o se abbiano fatto a meno dell’immagine richiesta, ma sono andati avanti e in tre ore abbiamo finito. Un’esperienza inquietante, che mi ha fatto sorgere seri dubbi sulla qualità della cardiologia dell’ospedale, sempre decantata come un’eccellenza addirittura mondiale. Ma forse è un’esagerazione.
S.G. (dicembre 2022)
Degrado alla Bicocca
Queste immagini sono riferite all’ingresso della M5 Bicocca. Dopo diverse segnalazioni al comune questa situazione è peggiorata. I motorini, le biciclette e ora anche la pattumiera. Il cestino non esiste più (viva la maleducazione). Per quanto riguarda il passaggio pedonale che attraversa il passaggio del tram è pericoloso per i pedoni ma specialmente per le persone con disabilità. È una zona di passaggio per i vari ingressi alla Metropolitana. Grazie del vs. interessamento e auguro Buon Anno a tutti.
Anna Maria Noè (gennaio 2023)

